1. muso 2. faccia
Dizionario
bisbigliare
mòlle
pulitura della base refrattaria del forno a legna. Da mondare, pulire
gioco con la palla
MUOVENDOMI
Materiale: una palla di gomma o una pallina più piccola
Giocatori: non c’è un numero fisso
Spazio di gioco: all’aperto, contro un muro
Svolgimento:
Le operazioni sono 13 e precisamente;
MOVENDOMI, STANDO FERMI, CON UN PIEDE, CON UNA MANO, UNA GIRAVOLTA, UN’ALTRA VOLTA, S I DEVE DA BATTTERE, LO ZIGO ZAGO, AL VIOLINO, UN BACINO, TOCCO TERRA, TOCCO CUORE, BACIN D’AMORE.
Mentre si esegue l’operazione, si dice ad alta voce l’operazione che si sta eseguendo.
a) Dicendo “muovendomi”, lanciare la palla contro il muro eseguendo l’operazione e riprenderla al volo.
b) Dicendo “stando fermi”, lanciare la palla contro il muro eseguendo l’operazione e riprenderla al volo.
c) Dicendo “con un piede” lanciare la palla contro il muro, stando su un piede solo e prenderla al volo.
d) Dicendo “con una mano” lanciare la palla contro il muro con una mano e riprenderla al volo con una mano.
e) Dicendo “Una giravolta” lanciare la palla contro il muro eseguendo un giro su se stessi e riprendere la palla al volo.
f) Dicendo “Un’altra volta” lanciare la palla contro il muro eseguendo la stessa operazione ma al contrario
g) Dicendo “Si deve da battere” lanciare la palla contro il muro battere le mani e riprendere la palla al volo.
h) Dicendo “ Lo zigo zago” lanciare la palla contro il muro battere le mali una volta davanti ed una volta dietro la schiena e riprendere la palla al volo.
i) Dicendo “Al violino” lanciare la palla contro il muro, tenendo le braccia piegate davanti al petto con le mani tese ruotarle simulando un rullo che gira e riprendere la palla al volo.
j) Dicendo “Un bacino” lanciare la palla contro il muro mandare un bacetto portandosi la mano sulla bocca e riprendere la palla al volo.
k) Dicendo “Tocco terra” lanciare la palla contro il muro accovacciarsi per toccare con la mano la terra e riprendere la palla al volo.
l) Dicendo “Tocco cuore” lanciare la palla contro il muro portare una mano sul cuore e riprendere la palla al volo.
m) Dicendo “ Bacin d’amore” lanciare la palla contro il muro simulare un bacio dato a qualcuno e riprendere la palla al volo.
Se si gioca da soli: contare il numero di volte che si eseguono le figure senza sbagliare. Se si sbaglia si ricomincia da capo.
Se si gioca in tanti: si eseguono le figure a turno. Chi sbaglia passa la palla al giocatore successivo.
Credo questo gioco si faccia in tutto il mondo, con movimenti parzialmente diversi: nel Canton Ticino , Svizzera, l’ho visto giocare con operazioni molto più complesse come, per esempio, dire “ con la mano destra” e si batte sulla spalla sinistra con la mano destra e riprendere la palla con la stessa mano destra; poi con la sinistra. Stare col piede sinistro alzato e riprendere la palla una volta con la mano destra e poi con la sinistra; stessa operazione con il piede destro. Lassù il gioco si chiama “ Batti sette”.
Questo gioco era prevalentemente giocato dalle bambine ma anche noi maschietti non disdegnavamo giocarci.
Ho voluto ricordare questo gioco della palla, poiché l’ho sempre ricordato come un gioco molto impegnativo e un po’ romantico.
Spero di aver riportato qualcuno ai tempi spensierati dei giochi ed in verità, ripensando a qui tempi, mi costa molta fatica scrivere giochi al posto di giuochi! Perché giochi mi sembra una parola meno piena di giuochi. Ma oggi, non è più epoca…lo capisco, oggi abbiamo il gioco in contemporanea… oggi, a che serve giocare a Palla Avvelenata coi vicini di casa quando posso giocare a”lingua avvelenata” con chi abita a Ortisei o a Canecattì?
Già! A che serve? Però voglio fare un’altra domanda: A CHI serve? A tal proposito vi propino questo: che ho trovato nella Scanzia
DDÓ CE PORTARRAU ‘STI GIOCHI.
2001
Come sarrà che gniciun monellu
gioca più ai giochi sani de ‘na vòta?
Mo pare própiu che ‘u cerevellu
je gira più veloce de ‘na rota!
E sguerde ha da girà, pe sta appressu
a tutti i marchingegni che ce stau;
m’au sindimendu che j’è mai successu?
U Rispéttu, ‘a Serietà ddo se ne vau?
Co sti talifunitti che fau tuttu,
parli, vardi a tuttu u munnu sanu
ma non te ccórgi ch’è tuttu curruttu!
A giocà a palla, óggi te cce mmusci:
cunusci ggente che stau londanu,
ma chi bbìta co te, non u cunusci!
moscerini, ma anche i saccaromiceti del mosto
1.moscerino 2.soprannome (che beve molto vino)
1.mustacchi 2. lunghi baffi
Lo strofinaggio, come scherzo, sul viso di cocomero, uva, fico ed altro.
mosto