Dizionario Moriconese - Italiano. Usi e Costumi

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cucciulapenna

1. lucciola 2. lampeggio (riferito agli occhi) – DA TRECCANI: Lucciola- Nome comune degli Insetti Coleotteri Polifagi appartenenti alla famiglia Lampiridi, con circa 2000 specie, caratteristiche per la luminosità della parte posteriore dell’addome. Depongono uova luminescenti da cui nascono larve allungate, depresse, fornite di leggera luminosità diffusa, che predano molluschi terrestri. Gli adulti, che sfarfallano al principio dell’estate, sono piccoli, allungati, con tegumento poco consistente. Molte specie hanno uno spiccato dimorfismo sessuale: i maschi sono alati mentre in alcuni generi (Luciola, Phausis) le femmine (vedi) non volano, in altri (Lampyris, Phosphaenus) sono completamente attere, hanno elitre ridotte e aspetto larviforme. Negli ultimi segmenti addominali sono localizzati organi costituiti da uno strato di tessuto adiposo nel quale un’ossidasi ( luciferasi) agisce sulla molecola luciferina emettendo una luce fredda giallo verdastra ( bioluminescenza), che viene riflessa da uno strato sottostante ricco di concrezioni uriche. La luce serve come richiamo sessuale: è continua nelle forme attere, intermittente in quelle alate.

 

cucì

1. cucire   v  2. così  avv.

Per quanto riguarda cucì come avv., noi nel dialetto abbiamo anche sucì; è da notare come il nostro dialetto, rispetto al toscano (italiano) è più preciso: così(cucì) quando specifica un modo di fare compete solo chi esegue; mi spiego:(Italiano)
io domando “Come devo fare?” e l’altro “così!”, “così come?” “così come stai facendo!” .( Dialetto) “Com’hó da fà?” e l’altro “sucì!” se sto facendo bene, altrimenti risponderà ” no, cucì (come fa lui)!”

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