amaro agg.
amaro (come liquore) s.m.
♥ il diminutivo “amarognolo“ in moriconese viene usato da qualche anno ma in verità si direbbe mmaréa
♠ “amaru come có fele“, amaro come il fiele; “me pare che mmaréa“, mi sembra un po’ amarognolo
“un ducittu, un’amarittu: non zà de’ ncazzu“, un dolcetto, un amaretto: non sa di nulla.
Dizionario
1. ambire 2. aspirare v.
All’infinito diventa ambìne: “tu pó ambìne a quello che te pare, ma se no je lla fà…/ tu puoi ambire a quello che vuoi, ma se non ce la fai…”
vedi crócu
ambra, in moriconese, è usato solamente come sinonimo di chiarezza, trasparenza
Amilcare n. proprio
immaginare v.
Si usa solo nell’espressione di rimprovero bonario, come da esempio audio.
Il termine AMMAÍTTE è probabilmente la sincrasi di ammazzate e mai .
1. perbacco* 2. accipicchia
È un’interiezione usata, di solito, al posto di “ammazzalo” in senso bonario. Come dire” perbacco come sei bravo!” però si dice anche in modo negativo, quando si commette una scorrettezza, sempre in tono amichevole. Veramente il termine dovrebbe essere AMMAPPA.. con l’aggiunta del pronome LA, LE, LI, LU, TE, VE .
Infatti quando è impersonale si usa AMMAPPAÓH!
amen loc latina, così sia ♠ «è passatu l’angilu e ha ittu ammene » detto di fatto accaduto in modo subitaneo e imprevedibile