alle prep articol.
Dizionario (Pagina 3 di 89)
1. alfabeto s.m. 2. analfabeta agg.
1 lateralmente 2. di fianco avv. e prep. vedi accóstu
1. affetto s.m. dal lat. affectus –us, der. di afficĕre “impressionare”
2. affezione s.f. dal lat. affectio –onis, der. di afficĕre «impressionare»
gengiva s.f. ♦da agnatìa ¦mancanza del mascellare inferiore grc. gnáthos ‘mascella’ e -a- privativo.♠ «Pasticava solu co lagnilie, eppure se scofanò guaci ‘na pagnotta! Masticava solo con le gengive, eppure s’ingozzò una pagnotta» 
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1 acre 2. aspro
agonia s.f. anche ANGUNIA Anticamente quando una persona era in punto di morte ed il Prete aveva somministrato l’Estrema Unzione, le campane suonavano “a l’Agunia” ♣ “sonà l’agunia a callicunu” augurare tribolazioni.
nato/a in agosto
1. Agosto s.m. 2. Augusto n. proprio
♠ “chi magna l’uva d’agustu de settembre recaca ‘ó mustu” – chi mangia l’uva di agosto a settembre defeca il mosto.
arri! int. Incitamento, imperioso, per le bestie da soma.
ahio!, ahi!, óddio inter.
“ahiu, ahiu, ‘e cipolle diventanu aju” frase che si dice ai bambini quando piagnucolano per un piccolo graffio
1 salve 2.salute ♠ Saluto, quasi in disuso, di due che si incrociano:”Ahuù!”, l’altro:”Ohì!”
aglio s. m
Sin dall’antichità era noto che poteva essere assunto per curare i dolori reumatici, il catarro bronchiale, la febbre, l’influenza e la pressione alta.
D’altronde attorno all’aglio ruotano molte “leggende”. In tempi remoti, infatti, data l’indisponibilità di farmaci per curarsi, si usava solamente quello che la terra offriva in ogni determinata stagione. Ai bambini, per esempio, si metteva al collo una corona d’aglio perchè era un rimedio contro la teniasi o i funghi. L’aglio appunto, come raccontano i nostri nonni, era impiegato in diversi modi: ad esempio era utilizzato per curare il raffreddore; infatti ancora oggi, se capita che qualcuno presenti i sintomi di questo, si può sentir dire: ”Magna ajo, che el te passa” perché assumendo l’aglio durante il periodo di questa affezione, il tempo di guarigione si riduce. Sempre con l’aglio si curavano le verruche: si metteva mezzo spicchietto dove c’era la piaga, si avvolgeva con un pezzo di panno e si teneva lì per tutta la notte; l’operazione si ripeteva fino a che non si guariva; però bisognava usarlo con cautela, perché spesso capitava che facesse peggio! Con l’azione delle sue sostanze di composizione, infatti, tende a bruciare la pelle.
D’altronde attorno all’aglio ruotano molte “leggende”. In tempi remoti, infatti, data l’indisponibilità di farmaci per curarsi, si usava solamente quello che la terra offriva in ogni determinata stagione. Ai bambini, per esempio, si metteva al collo una corona d’aglio perchè era un rimedio contro la teniasi o i funghi. L’aglio appunto, come raccontano i nostri nonni, era impiegato in diversi modi: ad esempio era utilizzato per curare il raffreddore; infatti ancora oggi, se capita che qualcuno presenti i sintomi di questo, si può sentir dire: ”Magna ajo, che el te passa” perché assumendo l’aglio durante il periodo di questa affezione, il tempo di guarigione si riduce. Sempre con l’aglio si curavano le verruche: si metteva mezzo spicchietto dove c’era la piaga, si avvolgeva con un pezzo di panno e si teneva lì per tutta la notte; l’operazione si ripeteva fino a che non si guariva; però bisognava usarlo con cautela, perché spesso capitava che facesse peggio! Con l’azione delle sue sostanze di composizione, infatti, tende a bruciare la pelle.
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in guardia , di vedetta! ♠ avviso che risuonava quando arrivava il capo o il padrone.
1. acciuga s. f. 2. persona magra
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1. gioia 2. allegria s.f.
1. a bruciapelo 2. improvvisamente loc. avv. ♥ In moriconese “impruvisu” senza preposizione non si usa.
- casualmente 2. senza cognizione 3. tirando ad indovinare
allegro agg
1. Arlecchino s.m
2. detto di persona vestita in modo vistoso e a tinte vivaci fig.
3. Persona poco seria agg.